Le luci della Galleria
Tutto iniziò nel lontano 1867. La Galleria Vittorio Emanuele II era stata ultimata da poco e Gaspare Campari – inventore dell’omonimo bitter – aprì il famoso Caffè Campari, all’angolo con Piazza Duomo. Il 14 novembre dello stesso anno nacque Davide Campari, figlio di Gaspare, entrato nella storia di Milano anche per essere stato il primo cittadino venuto alla luce in Galleria.
L'inaugurazione del Camparino in Galleria
Nel 1915, all’età di 48 anni, Davide Campari aprì il Camparino come “fratello minore” del Caffè Campari. A differenza di quest’ultimo, Camparino era dotato di un innovativo sistema che garantiva un flusso continuo di acqua gassata direttamente dalle cantine, offrendo così ai suoi numerosi clienti un Campari e soda sempre perfetto e refrigerato. Altri elementi di vanto del locale erano gli arredi liberty, che furono realizzati da famosi artisti e artigiani italiani, in linea con i canoni estetici dell’Art Nouveau: gli interni sono opera, tra gli altri, del celebre ebanista Eugenio Quarti, del mastro ferraio Alessandro Mazzucotelli e del pittore Angelo d’Andrea, che fu autore dell’iconico mosaico simbolo del Bar di Passo.
Sotto la famiglia Miani
Fra il 13 e il 15 agosto del 1943, la Galleria e il Camparino furono pesantemente colpiti dai tristemente noti raid aerei degli Alleati. Tuttavia, al termine del secondo conflitto mondiale, il locale venne preso in gestione da Guglielmo Miani, sarto pugliese arrivato a Milano nel 1922, e dalla sua famiglia che ne è rimasta alla guida fino al 2018.
Un locale nuovo
Sotto la gestione della famiglia Miani vennero, nel corso degli anni realizzate molte trasformazioni: furono eseguiti nel 1990 i lavori di espansione del locale che incorporò gli spazi dell’ex Libreria dello Stato, situata proprio a fianco del Camparino, e avviate numerose e proficue collaborazioni con Campari Group.
Il nuovo Camparino
Camparino in Galleria, situato nel cuore di Milano, è l’unione moderna e audace di un passato iconico e di una contemporaneità vivace. Il mix di dinamismo intellettuale e bellezza architettonica trova la sua massima espressione nella ricercatezza e nel gusto dei suoi cocktail, del suo cibo e della sua atmosfera. Un luogo per tutti, ieri come oggi, che ogni giorno accoglie e scrive nuove storie e fa sentire la sua voce in tutto il mondo.
50 World’s Best Bar
Camparino è il tempio della mixology: un locale che ha fatto della sperimentazione un’arte e che attrae clienti e bartender da tutto il mondo. Un luogo in cui assaporare il perfect serve di cocktail iconici come il Campari Seltz, il Negroni e lo Shakerato, o lasciarsi impressionare dai gusti unici di mix innovativi come il il Compadre, L’Ora del Bitter e il Bitter Paloma. Un impegno costante che ci ha portato, nel 2021, ad aggiudicarci il 27 posto nella classifica dei bar più ambita di sempre: The World’s 50 Best Bars.
Luogo
Camparino, affacciato su Galleria Vittorio Emanuele II e con vista sul Duomo di Milano, si trova nel cuore pulsante della città